Posta certificata per aprire un conto deposito online


Uno dei motivi per cui i conti deposito sono divenuti così popolari è quello della semplicità di apertura e di gestione degli stessi, che ne ha favorito la diffusione anche tra gli anziani oltre che tra i giovani, notoriamente più propensi all'informatica e avvezzi all'uso di Internet.

Infatti, aprire un conto deposito online è così semplice che bastano pochi minuti per farne richiesta alla banca di interesse, disponendo semplicemente di un documento di identità, quale la carta d'identità, e del codice fiscale, tipicamente la tessera sanitaria. Fatta la richiesta di apertura online, con tanto di bonifico di convalida del conto corrente di appoggio, si dovrà poi stampare il contratto, firmarlo in ogni sua parte ed inviarlo per posta tradizionale alla banca che, dopo un paio di settimane, contatterà il cliente per dargli conferma dell'attivazione del conto.

Vi è quindi, di norma, un passaggio nella procedura di apertura conto che prevede l'invio di documentazione cartacea alla banca, sostanzialmente il contratto, che serve alla stessa per ufficializzare l'apertura del conto deposito con le firme del cliente in originale, che attestano la sua reale, incontrovertibile intenzione di sottoscrivere tale prodotto finanziario con tutte le sue clausole.

Per spedire in sicurezza la documentazione bisogna, per forza di cose, recarsi in un ufficio postale e fare una raccomandata, oppure rivolgersi ad un corriere, per essere sicuri che essa arrivi a destinazione; sarebbe infatti deleterio spedire documenti con i propri dati personali, riservati, sensibili, in modo non tracciato con il rischio che finiscano in brutte mani. Ciò comporta, purtroppo, file e fastidiose perdite di tempo, oltre che costi.

Vi è però un modo per evitare il fastidioso passaggio della spedizione dei documenti per posta tradizionale, conveniente sia in termini di tempo che di costi, grazie alla PEC, ossia alla Posta Elettronica Certificata, basata sulla firma digitale, in grado di assicurare ufficialmente che il mittente riportato nell'email sia davvero quello reale, ossia il vero intestatario della casella di posta elettronica.

La sottoscrizione di un rapporto bancario a distanza, insomma, è diventata il baluardo per evitare di sprecare soldi e tempo con uno spedizioniere, che si tratti delle Poste Italiane o di un corriere privato, un soggetto terzo, quindi, di cui si può fare sempre più a meno in un'era sempre più tecnologica ed informatizzata dove, con un computer o un dispositivo mobile come uno smartphone o un tablet ed una connessione ad Internet di qualunque tipo si può fare di tutto e di più restando comodamente a casa.

In sostanza, tramite comoda PEC si può risparmiare tempo e denaro per recapitare i documenti necessari all'apertura del conto deposito; ricorrendo ad essa, si potrà così godere, con pochi click, della stessa sicurezza e dello stesso valore legale della posta raccomandata, ragion per cui questa modalità di invio va considerata ogniqualvolta ci si imbatte in una banca che accetta questa modalità di recapito.

Se si dispone di una casella di posta elettronica certificata e si intende aprire un conto deposito presso una certa banca, basta dunque contattare l'Istituto per assicurarsi che la fase della spedizione della documentazione cartacea possa essere sostituita da quella di spedizione della documentazione via Internet con firma digitale. In caso affermativo si potrà procedere senza indugi.

Torna a Guida ai conti deposito.

Tag: posta,   conto,   banca,   deposito,   documentazione,   apertura,   spedizione,   reale,   sicurezza

Temi: conto deposito,   apertura conto,   ufficio postale,   rapporto bancario,   posta tradizionale

Altri articoli a tema, in particolare della sezione Guida ai conti deposito della categoria Conti deposito:

Aprire un conto deposito
Conto corrente online
Aprire un conto corrente
Come aprire un conto deposito
Come aprire un conto corrente